Amministratore | Articoli | 03/08/2014 | PDF

IPO e manutenzioni, qualche dettaglio

Sempre a proposito di manutenzioni ed orario ferroviario, una raccolta di informazioni tratte da documenti ufficiali di RFI.

Nello scorso articolo abbiamo commentato l'esistenza di fasce orarie riservate alla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria, cosa che vincola gli orari di servizio delle diverse linee. In questo articolo andiamo un po' in dettaglio, andando a vedere cosa prevedono i documenti ufficiali di RFI (aggiornamento a Gennaio 2014).

Le informazioni provengono dai Fascicoli Circolazione Linee (FCL) - Parte generale, documenti di RFI che contribuiscono a descrivere la rete ferroviaria. Esiste un FCL per ogni DTP - Direzione Territoriale di Produzione (gli ex Compartimenti); gli FCL sono integrati da una serie di FL - Fascicoli Linea, che descrive con maggiore dettaglio le caratteristiche tecniche delle varie tratte.

Le informazioni relative alle IPO delle linee del Nordest sono contenute negli FCL 41, 51, 61 ed 81 corrispondenti alle DTP di Verona, Venezia, Trieste e Bologna. In allegato ci sono dei PDF che contengono un estratto di questi FCL per la parte che attiene alle IPO.

Definizione e programmazione delle interruzioni

(le citazioni in corsivo provengono dall'FCL 51 della DTP di Venezia)
Le interruzioni sono delle ""indisponibilità infrastrutturali connesse alla necessità di eseguire i lavori di manutenzione, rinnovo o modifica dell'Infrastruttura Ferroviaria Nazionale, ove producano soggezioni o limitazioni al normale svolgimento della circolazione dei treni (maggiori percorrenze, ritardi, cancellazione di treni, limitazioni o deviazioni di percorso, ecc...)".

Si definisce "interruzione programmata" qualsiasi interruzione non accidentale della circolazione dei treni alla quale sia associato un programma di esercizio condiviso con le Imprese Ferroviarie.
Le "interruzioni programmate" della circolazione dei treni possono aver luogo per:
a) disposizione prevista dall'Orario di servizio (RCT_Art. 18.1/a);
b) disposizione prevista da specifico programma (RCT_Art. 18.1/b e Art. 18.3).
[...]
Le interruzioni della circolazione dei treni per disposizione prevista dall'orario di servizio sono denominate "Interruzioni Programmate in Orario" [IPO]

Le interruzioni sono pianificate su base annuale, trimestrale o mensile.

Gli orari delle IPO

Presentiamo di seguito una lista delle linee ferroviarie del Nordest suddivise rispetto agli orari delle fasce IPO. Rispetto alla documentazione ufficiale sono state operate semplificazioni, accorpando tratte adiacenti con orari simili ed ignorando la distinzione fra binari pari e dispari. Alcune tratte minori sono state omesse. Per una descrizione completa e rigorosa si rimanda agli allegati.

Linee o tratte con IPO prevalentemente diurne (mattina):


(*) integrata da IPO notturne per meno di 3 giorni la settimana

Linee o tratte con IPO sia diurne che notturne:

Linee o tratte con IPO prevalentemente notturne:


(*) integrata da IPO diurne per meno di 3 giorni la settimana

Dal riepilogo qui sopra emerge subito che le manutenzioni prevalentemente notturne sono già una realtà almeno per due categorie di linee: i corridoi più trafficati di importanza nazionale e facenti parte delle direttrici verso Roma (come la Bologna - Verona o la Bologna - Padova - Mestre) ed alcune tratte secondarie a semplice binario (Vicenza - Schio, Trento - Mestre, Udine - Cervignano).
Altri assi di importanza nazionale (Verona - Venezia, Venezia - Udine, Venezia - Trieste) mantengono invece le interruzioni mattutine affiancate a quelle notturne.
Infine, alcune linee di importanza regionale o con una vocazione maggiormente orientata ai corridoi merci (come la Vicenza - Treviso e la Treviso - Portogruaro) mantengono invece le interruzioni unicamente nella fascia diurna.

Nel complesso si vede come le fasce di interruzione, e di conseguenza l'impatto sulla capacità della rete, siano già oggi distribuite lungo le 24 ore a seconda delle linee. Sembra quindi che l'eliminazione delle rimanenti IPO diurne, laddove il servizio lo richiedesse, potrebbe trovare ostacoli organizzativi ed economici, ma non tecnici o normativi.