Davide | Articoli | 23/11/2015 | PDF

Incompiute ferroviarie in Veneto e FVG

ROMA - Lo scorso 2 luglio il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato l'edizione 2015 dell'elenco ufficiale delle Opere Incompiute. Com'è la situazione ferroviaria a NordEst?

Iniziamo con la definizione di "incompiuta", così come espressa dall'Osservatorio Contratti Pubblici della Provincia Autonoma di Trento:

Per "opera pubblica incompiuta" si intende l'opera che non è stata completata: a) per mancanza di fondi; b) per cause tecniche; c) per sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge; d) per il fallimento dell'impresa appaltatrice; e) per il mancato interesse al completamento da parte del gestore.
Si considera in ogni caso opera pubblica incompiuta un'opera che non risponde a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo progetto esecutivo e che non risulta fruibile dalla collettività.

Va fatto quindi notare che l'elenco delle "incompiute" non comprende i lavori regolarmente in corso (che sono ovviamente molti più di qualche decina) ma solamente quelle opere che hanno subito un arresto e che non sono state completate entro la scadenza naturale.

Veneto
In Veneto la situazione è generalmente positiva; sono 9 in totale le incompiute ferroviarie, tutte mai partite ed ancora completamente non finanziate. Sono strascichi del defunto progetto SFMR, il quale prevedeva una lista impressionante di opere edilizie e stradali; col senno di poi possiamo dire che è stato usato soprattutto come meccanismo per finanziare nuove costruzioni, almeno fino a che non sono finiti i soldi.

Da notare l'enorme importo previsto per opere stradali come la soppressione dei passaggi a livello - 45 milioni caricati interamente sul bilancio SFMR e per nulla in quello della viabilità locale - a confronto con il costo del nuovo ponte, senza il quale l'intero investimento fatto sulla Padova - Castelfranco risulta penalizzato dalla strozzatura del binario unico. Avremmo decisamente preferito che fosse stato finanziato il raddoppio del ponte sul Brenta piuttosto che costruire stazioni fantasma o finanziare costose "sperimentazioni".
Ci auguriamo che il nuovo assessorato ai Trasporti sarà caratterizzato da una maggiore sensibilità verso le esigenze dei viaggiatori ed una maggiore oculatezza nel gestire le non abbondanti risorse a disposizione; soprattutto da questo punto di vista sarà necessaria una decisa discontinuità con le passate gestioni, non a caso conclusesi nelle aule giudiziarie. Al nuovo Assessore Regionale, la veronese Elisa de Berti, i nostri migliori auguri per un mandato quinquennale produttivo ed efficace per la mobilità regionale.

A margine degli interventi sopra menzionati possiamo aggiungere il nuovo terminal bus di Castelfranco in area ferroviaria, per un importo di 3.390.000,00 € completamente finanziato, con avanzamento lavori dichiarato pari al 33,37%.

Friuli Venezia Giulia
Non ci sono opere ferroviarie nella corta lista friulana. Legato alla mobilità in generale invece è la nuova autostazione di San Giorgio di Nogaro, intervento da 775.000 € completamente finanziato, il cui avanzamento è dichiarato pari al 78.59%. Insieme ad altri interventi simili, questo progetto sembra essere in gestazione ormai da alcuni anni.

Provincia Autonoma di Trento
Per il secondo anno consecutivo, la Provincia Autonoma di Trento dichiara di non avere Opere Incompiute sul proprio territorio.

Le incompiute secondo Ferrovie dello Stato
Un comunicato stampa delle FS calcola in una sola il numero delle incompiute ferroviarie su tutto il territorio nazionale, ovvero la ferrovia Ferrandina-Matera. Gli otto passaggi a livello Veneti sono citati come opere minori, sospese per mancanza di finanziamento degli enti locali. Nessuna menzione per il raddoppio del ponte sul Brenta a Vigodarzere, un deciso collo di bottiglia per i traffici passeggeri regionali ma anche merci nazionali.