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Partono i lavori del sottopassaggio di via Vallon

Comunicato stampa n° 269 del 10/02/2010
(AVN) – Venezia, 10 febbraio 2010

"La terraferma del Comune di Venezia sta cambiando volto, acquistando qualità e servizi e cancellando un passato di agglomerato urbano o insieme di spazi dormitorio per diventare città a misura d'uomo, fatta di cultura, servizi e mobilità e identità. E' uno dei risultati della politica del fare portata avanti dalla Giunta Galan". Lo ha detto l'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, in occasione della cerimonia di posa della prima pietra del futuro sottopasso che, lungo via Vallon nei pressi di Carpenedo, permetterà di eliminare il passaggio a livello al km 4+743 della linea ferroviaria Venezia – Trieste.

L'intervento rientra nel programma di eliminazione di tutti i passaggi a livello nel territorio comunale veneziano e nel più vasto progetto di chiuderli in tutto il territorio regionale. In questo caso l'opera è specificamente finalizzata all'ormai prossima attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano, che con i suoi nuovi treni cadenzati in aggiunta al traffico ferroviario già esistente, renderebbe ancora più defatiganti e anche pericolose le interferenze tra sistema gomma e sistema rotaia, penalizzandoli entrambi. "Il SFMR è ormai pronto e tra qualche settimana attiveremo la navetta Porta Ovest Mira Buse – Mestre – ha ribadito Chisso – mentre la restante rete entrerà in funzione a mano a mano che saranno resi disponibili i nuovi convogli completi acquistati dalla Regione tramite Sistemi Territoriali e quelli previsti dall'accordo con Trenitalia. E' vero però che i ritardi ci sono, ma sono stati determinati per la gran parte dalle incertezze e dalle indecisioni del Comune di Venezia sulla localizzazione delle stazioni che interessano il suo territorio, fatto che ha portato a firmare con quasi cinque anni di ritardo rispetto agli altri lo specifico accordo di programma. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, nell'interesse dei cittadini". E proprio a loro, alla gente che, nonostante la pioggia, non ha voluto mancare alla cerimonia, Chisso si è rivolto ringraziandoli per aver pazientato tanti anni e per aver avuto fiducia nelle istituzioni: "per quanto ci riguarda – ha detto – noi abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere".

Il sottopasso di via Vallon, strada che oggi interseca a raso la linea ferroviaria a doppio binario, consentirà la piena libertà e sicurezza di transito dei veicoli, con una strada a doppio senso di marcia con corsie da 3 metri e mezzo ciascuna. Ma sarà servita anche la mobilità ciclopedonale grazie ad una pista in affiancamento. L'inserimento dell'opera nell'attuale viabilità prevede anche l'allargamento di via del Boschetto e di via Viviani, nelle quali si innesta l'asse principale; è prevista inoltre una strada per consentire l'accesso all'ex casello e all'area verde di via del Boschetto. In corrispondenza delle rampe, sul lato destro sarà inserito un marciapiede di servizio della larghezza di un metro. Il manufatto principale sarà costruito all'esterno della linea ferroviaria e sarà quindi spinto al di sotto dei binari mediante un dispositivo oleodinamico. L'altezza minima garantita del sottopasso sarà di 4,20 metri. L'intervento sarà completato dalla pista ciclabile, della larghezza di due metri e mezzo, che permetterà il completo collegamento tra via Vallon, via Viviani e via del Boschetto. I lavori sono stati formalmente consegnati alla dita appaltatrice il 4 gennaio scorso e dureranno 546 giorni naturali e consecutivi, cioè un anno e mezzo. "Ma quello che l'impresa appaltatrice Carron ci ha mostrato a Ca' Solaro, ci porta ad essere più ottimisti – ha concluso Chisso – e sono certo che i lavori termineranno anche prima del previsto".