Davide | Articoli | 30/07/2010 | PDF

Il maltempo si abbatte sulle ferrovie

Giornata pesantissima per le ferrovie del nordest, dopo i violenti temporali che si sono abbattuti sul territorio per tutto il giorno mettendo a dura prova la robustezza della rete.

Il disagio più grave si è avuto sulla linea Treviso - Portogruaro, completamente chiusa a causa della caduta di alcuni alberi sulla sede ferroviaria con interruzione all'alimentazione elettrica. Disagi per il traffico locale e merci, quest'ultimo deviato per quanto possibile via Mestre - San Donà di Piave.

A causa di fulmini e sbalzi di tensione si sono avuti guasti e problemi agli impianti in alcune stazioni fra cui Portogruaro, Quarto d'Altino e Castelfranco Veneto; in cascata si sono registrati problemi ai passaggi a livello controllati da queste stazioni. Pesanti ma non disastrose le ripercussioni sul traffico locale, con i convogli rallentati fuori dalle stazioni impossibilitate a riceverli con la normale capacità. Disagi anche nel bellunese.

Le squadre di pronto intervento di Rete Ferroviaria Italiana sono state al lavoro per tutto il giorno, dando priorità agli interventi che garantissero la circolazione essenziale o perlomeno l'arrivo dei treni alla stazione più vicina. Ridotte al minimo le soppressioni.

Il maltempo sembra aver interessato solamente la fascia di Veneto da Belluno a Venezia; in Friuli traffico regolare sulle direttrici Venezia - Udine - Tarvisio e sulla Portogruaro - Trieste.

Qualche momento critico si è avuto nelle stazioni dotate di sottopassaggio; alcuni si sono allagati in modo impraticabile con danni agli ascensori, costringendo i viaggiatori ad attraversare a decine i binari sotto la pioggia. Laddove il sottopassaggio era l'unica uscita verso il parcheggio o il centro cittadino si sono viste scene di persone, soprattutto turisti disorientati, in piedi sulle rotaie che si arrampicavano sulla staccionata con i bagagli.
Purtroppo durante le piogge così intense tutto il sistema idraulico entra in crisi, si tratta di problemi idrogeologici che riguardano l'intero territorio veneto: soprattutto nel veneziano e padovano, i sottopassaggi sono tutti dotati di pompe funzionanti ma la rete di scarico si satura e le pompe non hanno dove versare l'acqua aspirata. L'unica soluzione è intervenire con le autobotti, ma è spesso troppo tardi.

In serata la circolazione è ripresa in modo abbastanza regolare; durante la notte il personale di RFI ha poi proseguito con interventi e controlli sulle linee interessate dai guasti.