Davide | Articoli | 16/12/2010 | PDF

L'assessore si interessa ai treni svizzeri (e tedeschi)

La Regione Veneto ha emesso ieri un comunicato molto interessante che non possiamo evitare di riportare; sembra che l'assessore si voglia attivare per accordarsi con le ferrovie svizzere e tedesche...

Leggiamo insieme il comunicato stampa originale e commentiamolo.

PENDOLARI ABBONATI EUROSTAR A TERRA. CHISSO: SE TRENITALIA HA RAGIONE, ACCORDO DIRETTO CON SVIZZERI E TEDESCHI

Se parliamo di Svizzeri e Tedeschi, Trenitalia non c'entra niente. In ogni caso, ben vengano accordi anche con altre imprese! Il Veneto ha bisogno di muoversi, e i treni non sono mai abbastanza - specialmente quando offrono un buon servizio!

"I pendolari hanno sempre ragione, come tutti i clienti. E se hanno torto bisogna dimostrarlo con i fatti e con gentilezza, senza trattarli come una merce da trasportare quasi controvoglia. Io sono sempre stato e continuerò a stare dalla loro parte". Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, ribadisce la sua posizione rispetto ad un servizio "che per quanto riguarda la nostra regione è ben pagato da noi e dai viaggiatori con gli abbonamenti e i biglietti".

Ne prendiamo nota con piacere!

"Pensavamo che quest'anno, al contrario del passato, l'aggiornamento degli orari dei treni fosse del tutto indolore per i nostri viaggiatori.

Soprattutto perchè non è cambiato quasi niente...

Sono invece stato avvertito di una disfunzione relativamente a quanti hanno scelto, a loro spese, di viaggiare utilizzando i treni Eurostar, che pure non dipendono da noi. Le informazioni fornitemi dai viaggiatori parlano di personale di bordo che ha impedito l'accesso all'Eurostar in partenza da Venezia alle 17,20 ad una ventina di viaggiatori "in quanto composto da materiale svizzero" e richiede l'obbligo di prenotazione, che gli abbonati non avevano.

Eh si, esiste anche la categoria degli EuroCity, treni internazionali effettuati da imprese ferroviarie degli stati confinanti (visto che Trenitalia si è ritirata da questo settore). Questi treni non fanno parte della normale offerta EuroStar Trenitalia e possono avere condizioni di accesso particolari, soprattutto nei confronti degli abbonamenti. Servizi diversi, biglietti diversi. Un po' come salire su un volo Lufthansa con biglietto Alitalia... non è certo una novità, soprattutto per chi si intende un minimo di trasporto pubblico.

Vorrei proprio sapere se è questa la motivazione, nel qual caso mi metterò direttamente in contatto con le ferrovie elvetiche e, se del caso, anche con quelle tedesche il cui materiale viaggia per il Veneto".

...bene che si metta in contatto: ma per chiedere cosa? Che una impresa estera accetti biglietti e abbonamenti incassati da Trenitalia? Possiamo facilmente immaginare la risposta. Il comunicato inizia parlando di un servizio "che per quanto riguarda la nostra regione è ben pagato da noi e dai viaggiatori con gli abbonamenti e i biglietti", ma poi fa riferimento ad un treno non pagato dalla Regione, che non sussidia certo gli EuroCity, e neanche dai viaggiatori, che palesemente avevano l'abbonamento per un'altra categoria di treni. E quindi l'assessore cosa c'entra?

Però qualcosa di utile si potrebbe comunque tirarla fuori dalla vicenda: adesso che ha verificato personalmente l'utilità di questi treni per i pendolari, l'assessore potrebbe iniziare a programmare il servizio regionale tenendo conto anche degli EuroCity. La Provincia di Bolzano già lo fa, avendo integrato i treni tedeschi del Brennero nella propria maglia di trasporto su ferro. Non più tardi di una settimana fa invece abbiamo assistito al silenzio dell'ufficio stampa del nostro assessore a proposito dei treni DB. Treni che ad oggi saltano le fermate di Padova e Vicenza anche perchè la Regione Veneto ha del tutto ignorato, se non ostacolato, questo tipo di servizi.

L'importante quindi è che si cominci a prendere coscienza che non ci sono solo Trenitalia e gli EuroStar, e che un Assessorato dovrebbe avere sempre una idea ben chiara di cosa gira sui binari della propria Regione; meglio ancora se si attiva per coordinare e programmare i vari servizi. Non vorremmo invece che si trattasse della lamentela di qualche singolo, che una volta soddisfatto lascerà cadere la questione: i pendolari e i viaggiatori in generale potrebbero avere molto di più, ma tutti i pendolari del Veneto, non solo quelli che devono partire da Venezia alle 17,20...