Davide | Articoli | 14/03/2011 | PDF

Conclusi i lavori alla stazione di Maerne

VENEZIA - I lavori per la nuova stazione di Maerne si sono conclusi il 26 febbraio scorso con l'inaugurazione alla presenza delle autorità; luci ed ombre per quello che dovrebbe essere un altro passo in avanti dell'SFMR, ma a beneficiarne per ora sono solo gli automobilisti.

La stazione si presenta finalmente con un volto nuovo: soppresso il passaggio a livello, i marciapiedi sono stati allargati, rialzati e dotati di sottopassaggio ciclopedonale e pensiline in stile SFMR "semplificato"; ridipinto anche il fabbricato viaggiatori.

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L'opera è stata finanziata con un contributo della Regione per un totale di circa 21 milioni di euro. Il sottopasso stradale su via Circonvallazione è largo 9 metri, con due corsie da 3,5 metri ciascuna, un marciapiede di servizio e una banchina di 75 centimetri ciascuno e un'altra da mezzo metro; biciclette e pedoni utilizzano il sottopassaggio di stazione. Sono stati anche costruiti due parcheggi scambiatori, da 480 posti a sud della stazione e da 60 posti a nord.

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L'impressione è decisamente positiva; un'altra stazione si aggiunge all'elenco delle riqualificazioni portate a termine, se fossero tutte così la ferrovia veneta avrebbe un'ottima immagine estetica.

Solo estetica, però; almeno per il momento.

Perchè il servizio, i treni, sono ancora di là da venire: il tabellone degli orari è praticamente lo stesso degli anni scorsi. Sono stati ordinati 22 nuovi treni, e le diverse stime dicono che arriveranno tra uno, due, tre anni. Ma quanti di quei treni gireranno per Maerne? Con che frequenza? Un cittadino di Maerne che vorrà prendere il treno per andare a Mestre o Castelfranco, che orari avrà a disposizione? Nessuno lo sa, nessuno ne parla. E i treni restano pochi; però i marciapiedi sono rialzati, vuoi mettere?

Il sindaco di Martellago, Giovanni Brunello, ha dichiarato alla stampa: "entro pochi mesi entrerà a regime anche la metropolitana di superficie con i treni cadenzati: questo permetterà di muoversi su rotaia in pochi minuti". Pochi mesi, quanti? Treni cadenzati, quanti e come? Boh. Forse lo sanno in Regione, chissà.

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La stazione si presenta molto aperta ed accessibile da ambo i lati. Si noti che le pensiline sono molto piccole e con disegno semplificato rispetto alle prime realizzazioni (26/02/11, foto Luca Fascia)

Il costo complessivo dei lavori è stato di 21 milioni di euro; ma in pratica, chi ci ha guadagnato, a parte le imprese costruttrici di marciapiedi? Continua infatti il sindaco Brunello; "Da mezzo secolo aspettavamo quest'opera che ci consentirà di liberare dalla morsa del traffico e dello smog quel tratto di strada. Con la sua apertura, ne trarrà beneficio tutto il Miranese." Ah ecco, la morsa del traffico. Cioè strade. Intervento utilissimo che approviamo senza riserve. Però ci permettiamo di porre una questione: siamo sicuri che questo tipo di investimenti utili soprattutto agli automobilisti vada classificato sotto la voce "ferrovie"? Non sarebbe il caso di classificare i sottopassaggi sotto il budget destinato alle opere stradali? Magari si scoprirebbe che in realtà per i pendolari del treno la Regione spende ancora meno di quello che risulta dal bilancio...

Rimane un po' l'amaro in bocca insomma; vorremmo che gli investimenti "ferroviari" della Regione avessero un impatto maggiore sul pendolarismo ferroviario: più treni, più corse, ma anche più biglietterie, più autobus che passano nelle stazioni, più integrazioni tariffarie, ed altro ancora. Dopo anni e anni di ritardi nell'SFMR, marciapiedi e sottopassaggi hanno un po' perso il loro fascino.