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Chisso: un'invenzione la fermata TAV di Portogruaro

Comunicato stampa n° 2342 del 09/12/2009
(AVN) – Portogruaro, 9 dicembre 2009

"Una fermata della TAV a Portogruaro? E' L'ultima bufala inventata ad arte."

L'Assessore alla mobilità del Veneto Renato Chisso è lapidario nel commentare le affermazioni, azioni fantasiose di chi vuole creare un caso su qualcosa che non è mai esistito.

Facendo confusione sulla questione dell'Alta velocità ferroviaria, l'ex assessore ai lavori pubblici di Portogruaro Luigi Villotta rischia di creare false aspettative – ha spiegato Chisso - e di alimentare voli pindarici che potrebbero abbagliare i Portogruaresi. Sulla Tav è bene fare chiarezza, e soprattutto dimostrare onestà intellettuale. "Il progetto dell'Alta velocità ferroviaria che le Ferrovie dello Stato hanno previsto per il nord est d'Italia comprende le sole fermate di Verona, Padova , Mestre e Trieste. Del resto questa pianificazione trova spiegazione col fatto che la Tav significa essenzialmente circa pochi treni al giorno (2/3) che sfrecciano ad una velocità media di 300 chilometri orari: per questo motivo le fermate sono state pianificate necessariamente in numero esiguo, come già accade del resto con la Freccia rossa Milano-Roma, per fare un esempio". "Anche per queste ovvie ragioni ritengo che chiunque provoca allarmismi tra i cittadini tirando fuori slogan quali "Portogruaro sarà esclusa dalla Tav" o si ammanta con un populismo di malafede, oppure dovrebbe semplicemente informarsi presso le autorità competenti. E' anche per l'esclusione delle fermate intermedie che la Regione ha proposto il tracciato alternativo. Come noto abbiamo chiesto che i treni veloci, non potendosi fermare, invece che sfrecciare su nuovi binari da costruire ai lati della linea esistente trovino sfogo su un nuovo tracciato alle spalle delle spiagge. Questo porterebbe ad un alleggerimento della linea storica, quella che passa per i vari centri (Portogruaro, San Stino ecc.) che verrebbe così ad essere dedicata sostanzialmente alla metropolitana di superficie di imminente apertura". "Se Villotta e i comitati intendono confrontarsi sui contenuti, io resto a disposizione - ha concluso Chisso - se proseguiranno sulla demagogia . . . buon viaggio!"