Giovanni | Articoli | 15/12/2009 | PDF

Chisso: "Sui pendolari il solito ritornello di Legambiente"

VENEZIA 15 dicembre - "Purtroppo è un ritornello che si ripete e che nuoce alla verità". Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, contesta in toto l'attribuzione della "maglia nera" nazionale per il trasporto pubblico locale su ferrovia da parte di Legambiente. "Prendere come unico riferimento la sola spesa regionale, per di più con cifre ampiamente errate, è del tutto sbagliato.

Che il servizio ferroviario locale sia da terzo mondo l'ho detto ufficialmente io stesso – ha ricordato Chisso – ma è altrettanto vero che in Veneto le cose vanno meglio, molto meglio che altrove. A me risulta che in Italia solo il Trentino Alto Adige abbia un servizio migliore, e questo anche per motivi strutturali e logistici evidenti. Non capisco dunque perché dovremmo dare a Trenitalia più soldi sperando nel meglio, mentre laddove si spende di più il servizio è peggiore. Ripeto ancora una volta che se dovessi investire di più per avere gli stessi ritardi delle Regioni che spendono il doppio del Veneto, sarei un pessimo amministratore".
"Il mio punto di riferimento sono stati e sono gli interessi dei pendolari e degli utenti, non quelli di Trenitalia, che non da oggi sta facendo un grande lavoro di lobby, peraltro legittimo, per alzare le tariffe e aumentare la quota di finanziamento regionale, facendo finta di non sapere che la quasi totalità del costo si rifà al trasferimento statale, mai incrementato negli anni. Con l'unica eccezione di quello corrente, cui ha però corrisposto la rinuncia alle gare per l'affidamento del servizio stesso. Quanto al servizio a lunga percorrenza, di stretta competenza di Trenitalia, ciascuno può verificare cosa ha significato in termini di aumento delle tariffe".
"Quanto ai conti veri – ha aggiunto Chisso – Legambiente ha dimenticato anche quest'anno i 200 milioni che abbiamo messo a disposizione per l'acquisto di 22 nuovi convogli tutti regionali, che utilizzeremo a mano a mano che arriveranno (ci vorrà un biennio) per avviare la metropolitana di superficie. Ricordo in proposito che nei prossimi mesi faremo partire la navetta Mira Buse Porta Ovest – Mestre – Venezia, che permetterà a quanti utilizzano anche l'auto per raggiungere il capoluogo lagunare e la sua terraferma di parcheggiare gratuitamente nella nuova stazione Porta Ovest, situata a poche centinaia di metri dall'uscita autostradale di Oriago e di utilizzare quindi un comodo treno nella fase finale e più cruciale del percorso".
"Aggiungo che non ho nulla contro Legambiente – ha concluso l'assessore veneto – che anzi ho ringraziato per il contributo relativo all'incentivazione del trasporto ferroviario nel padovano. Ma sui nostri investimenti, in attesa del federalismo fiscale, le cose stanno diversamente".

fonte:ufficio stampa giunta regionale del Veneto