Davide | Articoli | 20/10/2011 | PDF

Se Spinea vuole più treni...

SPINEA - Vuole più treni il primo cittadino di Spinea Silvano Checchin, che nei giorni scorsi è apparso sui giornali con una richiesta che non possiamo non condividere: più corse ferroviarie verso Mestre e Venezia, per alleggerire la Miranese da traffico e inquinamento. Purtroppo l'idea ha bisogno di qualche ritocco...

"Servono azioni decise per sostenere l'uso di mezzi alternativi all'auto privata - ha dichiarato Checchin alla stampa - per questo abbiamo chiesto il sostegno della Regione per un utilizzo più intenso della metropolitana di superficie. Con l'aumento delle corse ferroviarie da e per Mestre certamente i nostri cittadini utilizzerebbero di meno l'auto con un beneficio immediato per l'ambiente e la viabilità di Spinea e non solo". Un ragionamento perfetto che sottoscriviamo con piacere: gli amministratori devono essere in prima linea per chiedere un maggiore impegno nei confronti del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile.

Eppure c'è qualcosa che non va...
Sembra che il sindaco Checchin abbia scritto all'assessore Chisso chiedendo la deviazione su Spinea dei treni Treviso - Mestre, utilizzando il tratto riattivato della Linea dei Bivi. Una proposta che non porterebbe niente di buono, basta guardare la cartina per capirlo:

In pratica se i cittadini di Spinea ottenessero la deviazione si ritroverebbero con dei treni più lenti, in uscita da un nodo improvvisamente squilibrato, a tutto danno dei passeggeri diretti in Ospedale o a Treviso che vedrebbero gli aumenti di percorrenza schizzare alle stelle. Per non parlare del caos tariffario, con biglietti diversi via Spinea o via Ospedale...

Cosa dovrebbero chiedere allora i cittadini di Spinea?
Dopo le attivazioni del 2006, la nuova stazione di Spinea si trova lungo la linea Mestre - Bassano (Linea della Valsugana), elettrificata, a doppio binario fino a Maerne e con progetti di raddoppio fino a Castelfranco. Si tratta di una linea importante, a servizio di parecchi centri urbani dell'hinterland mestrino, che vede un buon traffico pendolare; sicuramente una linea che meriterebbe di essere valorizzata e potenziata, ad esempio con alcuni dei seguenti interventi:

In particolare, se la linea fosse cadenzata, si potrebbe facilmente riprogettare il servizio di autobus della zona in modo da raccogliere passeggeri dall'intero Comune e portarli comodamente al treno, rendendo molto più efficiente l'uso della spesa pubblica. Ad oggi, come su quasi tutte le direttrici venete, gli autoservizi sono pensati su un tracciato parallelo alla linea ferroviaria.

I cittadini di Spinea (non solo i pendolari, ma tutti coloro che intendono recarsi a Mestre o Venezia) hanno diritto di chiedere un servizio migliore; sbaglierebbero però a pensare che la soluzione sia tirare una coperta corta lasciando scoperto qualcun altro. Se fosse potenziata tutta la linea Mestre-Spinea-Castelfranco ne avrebbero vantaggio anche Maerne, Salzano, Noale... ci sarebbe un vero servizio suburbano, e sarebbero sgravate anche altre strade oltre alla Miranese.

Apprezziamo molto le intenzioni del sindaco di Spinea: non è frequente sentir dichiarare pubblicamente che c'è bisogno di una migliore offerta ferroviaria, e ancor meno spesso sentiamo di amministratori che spingono per l'uso del trasporto pubblico nel proprio territorio. E' necessario però ragionare più rigorosamente, in termini di trasporti, per individuare una soluzione: Spinea è servita da una linea ben precisa, ed è il servizio di quella linea che va migliorato.

Chissà se e cosa risponderà la Regione al sindaco Checchin...