Davide | Articoli | 09/02/2012 | PDF

FS e maltempo, arrivano le "chiusure preventive"

La notizia suona come una ritirata mascherata da abile strategia: le Ferrovie dello Stato hanno intenzione di chiudere "in via preventiva" alcune linee secondarie nella giornata di venerdi 10 febbraio, in quanto non sono in grado di garantirne il regolare funzionamento.

Queste le linee interessate: in Veneto sarà chiusa la Isola della Scala - Legnago - Rovigo, mentre in Friuli sarà sospeso il servizio sulla Sacile - Gemona (un triste preavviso...) e sulla Casarsa - Portogruaro.

All'atto pratico può anche sembrare una mossa intelligente, concentrare le risorse sui nodi e sulle linee a maggior traffico in un momento di difficoltà. Ma l'impressione è di breve durata, non ci convince. Stiamo parlando della neve, non di un terremoto, un tornado o un'alluvione. La neve cade ogni anno, è il simbolo dell'inverno e del Natale, ci andiamo a sciare sopra e scattiamo foto ai paesaggi... la neve ed il freddo sono una cosa normale, stagionale, prevedibile, affrontabile.

Quando è prevista neve buttiamo il sale sul vialetto, mettiamo le catene in macchina, prepariamo la pala per il marciapiede, e via. Le Ferrovie dello Stato... chiudono. In via preventiva: non è neppure detto che nevicherà. Ma se nevicherà, il comunicato stampa di FS è lì per dirci: non ci proviamo neanche. Lasciate ogni speranza o voi che viaggiate...

Succederà questo venerdì, 10cm di neve e linee ferroviarie bloccate?

Forse l'A28 chiude in via preventiva venerdì? Autovie ha per caso emesso un comunicato annunciando la chiusura preventiva della A4, a prescindere che nevichi realmente oppure no? Gli aeroporti Canova, Marco Polo e Ronchi dei Legionari domani saranno chiusi? Ovviamente no. In autostrada circolano mezzi spargisale, sono pronti gli spalaneve, vige l'obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo. Gli aeroporti forniscono il servizio di sghiacciamento per gli aeromobili. Le Ferrovie dovrebbero installare dispositivi antigelo (scaldiglie e simili) sui deviatoi, dovrebbero far girare locomotori isolati nelle pause per mantenere pulite le linee aeree, dovrebbero tenere abilitati i mezzi durante la notte per non ritrovarli ghiacciati e inservibili la mattina. Tutte cose che si fanno nella vicina Lombardia, non serve mica scomodare la Svizzera o la Svezia, che pure sono paesi dove la neve è gestita quotidianamente per buona parte dell'anno. In Lombardia l'obiettivo è garantire tutti i servizi, su tutte le linee. Anche sulle secondarie, anche per i cittadini "di serie B".

Gli assessori Chisso e Riccardi cosa ne pensano? Le due Regioni avranno uno sconto sul Contratto di Servizio, considerato questa unilaterale inadempienza?

Infine, facciamo notare l'assurdità della situazione in cui ci troviamo: a pochi giorni dall'annuncio di un presunto "adeguamento ai convogli veloci" della Casarsa - Portogruaro da parte di Chisso, le Ferrovie annunciano di non poterne garantire l'apertura in caso di basse temperature. Ohibò, ma questo non doveva essere l'asse fondamentale per collegare il Veneto all'Europa dell'Est, la spina dorsale del magnifico Corridoio Baltico-Adriatico? Una linea che chiude ogni volta che annunciano neve? E se sarà elettrificata sarà ancora peggio, perchè oltre a bloccarsi gli scambi privi di scaldiglie ci sarà pure il rischio che si ghiacci la linea aerea.
Più sono roboanti gli annunci, più è tragica la realtà.

La morale è una sola: se prevedono neve, andate in macchina. Ve lo dice FS.