Davide | Articoli | 21/01/2013 | PDF

FVG, arrivano i nuovi Vivalto Trenitalia

UDINE – Lo scorso 21 dicembre sono stati presentati in stazione ad Udine i nuovi treni Vivalto di Trenitalia per il trasporto Regionale. Il primo convoglio consegnato era liberamente accessibile durante l'evento che ha visto la presenza delle autorità locali e dei vertici regionali FS.

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Il primo dei nuovi convogli in sosta alla stazione di Udine (21/12/12, foto C. Ellero)

L'assessore regionale Riccardi, presente insieme alla direttrice DTR Trenitalia FVG Maria Giaconia, si è dichiarato fiducioso che il 2013 sarà caratterizzato da un "salto di qualità" per il miglioramento del servizio ferroviario regionale, ribadendo come la Regione sia impegnata nel rilancio del trasporto locale su ferro. Gli accordi fra Trenitalia e Regione Friuli Venezia Giulia prevedono la consegna complessiva di 4 convogli da 5 carrozze, per una spesa complessiva di circa 30 milioni di euro. A questi si aggiungeranno i 12 treni modello Civity della spagnola CAF acquistati dalla Regione; l'impegno finanziario complessivo è pari a quasi 80 milioni di euro. Con buona probabilità i primi treni ad entrare in servizio serviranno per sostituire materiale reso problematico dall'età, come le elettromotrici ALe 801/940.

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Gli interni dei nuovi Vivalto, identici agli altri di prima serie consegnati alle altre regioni (21/12/12, foto C. Ellero)

Un convoglio di tipo Vivalto è composto da cinque carrozze, normalmente trainate da un locomotore E.464; il totale dei posti a sedere è 594, divisi in 126 posti per ogni carrozza intermedia e 90 posti nella carrozza pilota. Il treno è climatizzato, dotato di prese elettriche, vano per il trasporto biciclette e piena accessibilità ai disabili; inoltre in osservanza alle recenti normative europee ogni carrozza è dotata di un sistema antincendio di bordo.

Per ulteriori approfondimenti sui nuovi convogli Vivalto si veda questo articolo di Ferrovie.it sugli investimenti di Trenitalia nel trasporto regionale.

Si ringrazia Carlo Ellero (www.ferroviacasarsaportogruaro.it) per le foto.