Federico | Articoli | 26/06/2013 | PDF

Bassano e il Cadenzato: ottimi bigoli, pessime coincidenze

Come anticipato, abbiamo trattato sul Corriere del Veneto del 16 giugno quali effetti subirà il nodo di Bassano, secondo la proposta di Orario Cadenzato prodotta dalla Regione Veneto.
A fronte di un solo cambiamento apprezzabile, con l'introduzione di collegamenti più veloci su Venezia, si hanno molte novità negative, con una che risalta su tutte: la -clamorosa- mancata sincronizzazione del nuovo Cadenzato Veneto con l'esistente orario trentino.

Ci si chiede davvero perché mai si sia pensato all'istituzione di servizi diretti Bassano - Vicenza via Cittadella, risparmiando almeno un quarto d'ora di viaggio (se non il doppio) a chi si muove tra i due centri principali del vicentino.
Ulteriore conferma della filosofia alle spalle del progetto del Cadenzato Veneto: rimodulare l'esistente continuando ad ignorare decenni di evoluzione del territorio.

E sì: confermiamo la bontà della cucina della trattoria con vista sui binari di stazione... un ottimo modo di impiegare i 57' di pausa regalati a tutti i viaggiatori verso la Valsugana.

[size=17]Bassano, la stazione e l'orario mancato

Dopo l'analisi sul "nodo slegato" di Vicenza continuiamo l'esame dell'orario ferroviario cadenzato proposto dalla Regione Veneto, e verifichiamo l'impatto che avrà sui collegamenti di Bassano del Grappa, secondo lo studio condotto dall'Associazione Ferrovie a NordEst.
Abbiamo dimostrato l'inutilità di regolarizzare gli orari delle linee se poi le cattive coincidenze sprecano l'investimento: vediamo quindi se al nodo di Bassano è andata meglio che a Vicenza.
La stazione di Bassano è punto d'incontro per tre linee: per Cittadella-Padova, per Castelfranco-Venezia, Valsugana per Trento. Le prime due sono di forte interesse per i bassanesi che studiano o lavorano nei principali centri veneti; e garantire un buon collegamento tra la Valsugana e la pianura è importante anche per garantire attrattività turistica.

La percorrenza Bassano-Padova rimane sostanzialmente invariata, poco superiore all'ora, con treni che fermano in tutte le stazioni, uno ogni ora. Alle 20 tutti a letto. Si passa da 20 collegamenti a 12 (6 nei festivi); anche se oggi metà dei collegamenti è effettuata con autobus sostitutivi, pur avendo la ferrovia sgombra da qualsiasi altro traffico.

Più interessante la relazione con Venezia, divisa in due servizi specializzati: un Castelfranco-Venezia per il servizio locale, e un Bassano-Venezia che salta le fermate minori già servite dal primo. Il guadagno di tempo è forte, si passa a 68' rispetto ai 90 di oggi; a prezzo però di passare da 18 a 15 collegamenti al giorno (9 nei festivi), ogni ora.

Con meno proclami e più fatti, la Valsugana ha già subito la regolarizzazione delle corse nel momento in cui la gestione della linea è passata alla Provincia di Trento, le cui intenzioni sono di sostituirsi completamente a Trenitalia; l'assetto della linea prevede un treno ogni ora fra Trento e Bassano più un rinforzo limitato a Borgo Valsugana, in modo da avere un passaggio ogni 30' nel tratto di interesse trentino. La situazione sul fronte veneto rimarrà probabilmente identica.
Ma l'orario veneto ha tenuto conto di quello trentino? Per nulla: i treni da Padova e Venezia arriveranno a Bassano in contemporanea, quando il treno per Trento sarà partito esattamente tre minuti prima! Una mancanza grave, che regalerà a tutti i viaggiatori in transito per Bassano un'ora di sosta. Consigliamo i bigoli della trattoria di stazione, ottimi in sugo d'anatra.

Ai bassanesi interessa anche muoversi anche verso altri centri. Le coincidenze a Castelfranco funzionano meglio e si arriva a Treviso in 52', un ottimo tempo. Il cambio a Cittadella è meno buono e per raggiungere Vicenza ci si mettono 55', sempre meglio del bus. A Vicenza poi si perde per poco il Frecciabianca per Milano, quindi si aspetta almeno mezz'ora in più: 3 ore e 15' per vedere le arcate di Centrale. Buona invece la coincidenza a Padova per i Frecciargento per Roma, meno per chi sceglie Italo.

Ci si chiede poi perché, mentre i bus FTV collegano Bassano a Vicenza in più di un'ora e bloccati nel traffico, nessuno in Provincia abbia mai preso in considerazione un treno diretto tra le due città, via Cittadella. Si potrebbe già fare, sulle linee esistenti, e in soli 40 minuti. Bassano Express: poco più di mezz'ora per Vicenza, senza cambi. Ma non è mai esistito e non ci si è pensato col nuovo orario.
Certo, non si chiama TAV: ma non è forse questa l'Alta Velocità che muove davvero le persone?