Davide | Articoli | 20/01/2010 | PDF

Bilancio regionale 2010, il PD chiede 100 milioni per SFMR

(Arv) Venezia 20 gen. 2010 - Con un emendamento alla legge finanziaria in discussione in questi giorni in Consiglio regionale Diego Bottacin, consigliere del Partito democratico, chiede 100 milioni di euro per dare un'accelerata al completamento del sistema di metropolitana di superficie in Veneto. "L'obiettivo - spiega Bottacin - è quello di passare dalle parole ai fatti, consentendo in tempi certi di avviare finalmente la programmazione e realizzazione del terzo stralcio del sistema ferroviario metropolitano regionale (SFMR).

L'approvazione di questo emendamento - prosegue Bottacin - rappresenterebbe un'occasione importantissima per recuperare il ritardo, in particolare quello della provincia di Treviso, nell'attuazione della metropolitana di superficie (SFMR), anche alla luce dei disagi continui subiti dai pendolari veneti e delle polemiche sulle polveri sottili e lo smog che evidenziano giorno dopo giorno la necessità di una politica di rafforzamento e miglioramento del trasporto pubblico locale, attualmente disastroso, unica alternativa all'uso delle auto private, agli ingorghi, al sempre crescente numero di incidenti ed all'inquinamento". Nell'emendamento Bottacin chiede che la Giunta stanzi complessivamente 100 milioni di euro in dieci anni per il SFMR. La stessa cifra che era stata messa a disposizione dal governo Prodi nella finanziaria 2008, poi cancellata con un colpo di spugna dal successivo governo di centrodestra di cui - Bottacin ricorda - fa parte anche la Lega. "Quei 100 milioni - precisa l'esponente del PD - erano stati il frutto di un'emendamento della parlamentare Simonetta Rubinato, convocata a Roma con gli altri parlamentari veneti per iniziativa di Galan con l'obiettivo di chiedere interventi concreti a favore del Veneto. Troppo spesso il centrodestra si riempie la bocca con parole come federalismo ed infrastrutture del Nord, per poi abbassare la testa di fronte ai diktat di Roma e subire tagli e ricatti, come ha fatto l'assessore ai Trasporti Chisso che ha concesso a Trenitalia la convenzione per il trasporto veneto senza una vera gara che avrebbe potuto garantire maggiormente la qualità del servizio e senza penali per disservizi e ritardi".

MC/ll