[4] Riprendiamo la nostra rubrica con alcuni temi per il nuovo anno: stavolta parliamo di stazioni periferiche, di TAV a Vicenza, delle gare ferroviarie piemontesi e di come (non) si mantiene una linea chiusa.
- Tiburtina non funziona, Italo dirige su Termini [5]
Una mezza smentita per i sostenitori delle stazioni in periferia, che fino a ieri citavano come modello proprio Roma Tiburtina. La quale invece stenta a decollare, al contrario della stazione centrale (Termini) che rimane la stazione più comoda e richiesta dai viaggiatori, tanto che pure NTV deve adeguarsi...
- Grandi opere e conflitti d'interesse a Vicenza [6]
L'entusiastico supporto dato da Variati al faraonico progetto di De Stavola sembra avere i soliti retroscena economici... Un veloce riassunto: l'Ing. De Stavola è al tempo stesso un politico locale del PD, un progettista coinvolto in diverse società aventi a che fare con opere pubbliche, ed un finanziatore della campagna elettorale di Variati, anche lui del PD.
- Il Piemonte verso le gare europee per il trasporto ferroviario [7]
Anche la Regione Piemonte si muove in direzione della gere europee per l'affidamento del servizio ferroviario regionale; in questo caso si va verso la suddivisione in lotti. Trenitalia è già corsa ai ripari e si prepara a fondersi con GTT [8], impresa pubblica di proprietà del Comune di Torino. E proprio i servizi del nodo torinese vedono rimandata la gara in favore dell'affidamento diretto alla nuova società. Almeno per gli altri lotti, sarà vera gara?
- La manutenzione delle ferrovie chiuse [9]
Il sito web dell'ottimo Giorgio Stagni descrive quello che succede appena una linea viene chiusa, e quali sono le difficoltà crescenti che ostacolano una eventuale riapertura. Si parla di Piemonte, ma basta sostituire alcuni nomi per vedere descritta la Gemona-Sacile...
- Le solite notizie positive dall'Alto Adige [10]
Concludiamo con un video RAI relativo ad una delle poche "isole felici" del trasporto pubblico al di qua delle Alpi. Regione autonoma, dirà qualcuno, ma non è solo una questione di soldi; contano anche una pianificazione lungimirante e delle realizzazioni funzionali. Da noi l'ultima moda è proporre la demolizione delle stazioni centrali: a ragionare così per forza che i soldi non bastano mai...