Davide | Articoli | 02/10/2016 | PDF

Com'è andata a finire: i treni di mezzanotte

Lo scorso 12 giugno Trenitalia ha ripristinato tre delle corse serali in partenza da Venezia che erano state soppresse con l'introduzione dell'Orari Cadenzato nel 2014. Una decisione che non può che farci piacere, ma è giusto ricordare come è iniziata la storia...

C'erano una volta i regionali "notturni", nel senso che questi treni partivano la sera tardi ed arrivavano a destinazione ben oltre la mezzanotte. Se nelle grandi città europee questo tipo di servizio è previsto in varie forme almeno nei fine settimana, in Veneto solamente la città di Venezia ne era dotata, in ragione fondamentalmente dell'enorme afflusso di turisti (e relativi lavoratori dei comparti interessati).

A fine 2013, con l'introduzione dell'Orario Cadenzato, venne deciso che tutti i servizi regionali dovevano terminare intorno alle 22, e che oltre questo orario alcuni servizi minimi sarebbero stati garantiti da una manciata di autobus sostitutivi. Sorvoliamo sulla quantità di proteste, peraltro rimaste inascoltate per due anni e mezzo, e vi rimandiamo alle parole dell'allora assessore regionale per ricordare in che mani eravamo.

Per vari motivi oggi il vento sembra essere cambiato, per fortuna in meglio, ed ecco quindi che i treni ritornano; non solo, ma la loro esistenza è stata a lungo motivo di vanto sulla home page nazionale di Trenitalia, oltre ad aver ricevuto una pagina dedicata:

"Vivi le magiche atmosfere di Venezia fino a tarda sera grazie ai nuovi collegamenti che dal 12 giugno 2016 consentono di partire da S. Lucia dopo mezzanotte verso Verona, Portogruaro e Conegliano.
I nuovi servizi rispondono all'esigenza dei tantissimi visitatori della città lagunare, patrimonio dell'UNESCO, che potranno così trascorrere indimenticabili serate perdendosi nella magia delle calli e dei canali al tramonto, senza la preoccupazione di dover ripartire subito.
Si tratta di un'opportunità importante non solo per i turisti ma anche per i tanti residenti nelle aree servite dai treni che potranno scegliere di passare una serata in laguna o di partecipare ad eventi e iniziative serali organizzate a Venezia, senza pensieri."

Se non conoscessimo la storia passata, potremmo solo applaudire: si attivano servizi utili e li si pubblicizzano in modo che la gente li usi. In occasione dell'introduzione dell'Orario Cadenzato, chi scrive suggerì pubblicamente di pensare a pubblicizzare i nuovi servizi, ma né l'allora Assessore né la Direttrice di Trenitalia sembrarono interessati, e comunque all'epoca la tendenza era piuttosto quella di tagliare, cosa che fu. Per chi volesse approfondire, a seguito di infruttuose riunioni ed offerte di collaborazione non ci rimase che scrivere un articolo su quello che si poteva fare e non si fece in materia di comunicazione al pubblico.

Oggi, a distanza di alcuni anni, i treni sono tornati (anche se solo tre), vengono giustamente pubblicizzati, ed io stesso li ho già presi più volte. Meglio tardi che mai, la strada è quella giusta.