Davide | Articoli | 27/11/2013 | PDF

Cadenzato Veneto: manca del tutto la comunicazione

Fra meno di venti giorni partirà l'Orario Cadenzato. Quali sono gli orari precisi? Dove saranno impiegati i nuovi treni? Dove bisognerà cambiare, e con che tempi di coincidenza? Esiste una mappa della rete? Verranno distribuiti i volantini con gli orari? A parte qualche veloce intervista, Regione e Trenitalia tacciono.
Eppure bastava poco. Un sito, qualche mappa, gli orari: vediamolo insieme...

Sin da quando si è iniziato a parlare di SFMR, progetto ormai morto e sostituito dal Cadenzato, la Regione Veneto si è distinta per una certa noncuranza sul fronte della comunicazione. Si è parlato tanto di Fase 1, Fase 2, Fase 4, senza che fossero mai state diffuse con precisione. Sono stati ordinati dei treni senza mai dire dove e come sarebbero stati usati. Si diceva che il servizio sarebbe partito una volta finiti i lavori, ma non è mai esistita una lista completa di questi lavori. Fino a poco tempo fa la fonte più completa di informazioni sulla rete ferroviaria regionale era Wikipedia.

Questo non è un modo serio di fare comunicazione.

Un Servizio Ferroviario Regionale va presentato adeguatamente. Deve esistere un sito web ricco di informazioni, che contenga almeno: 1. le mappe della rete, 2. gli orari di tutte le linee, e 3. le informazioni sulle tariffe. I cittadini devono sapere che servizi passano dalla loro stazione, dove arrivano, dove devono cambiare, quanto costa.

Senza scomodare i soliti Svizzeri o Tedeschi, vediamo cosa si fa nel resto d'Italia, con solo un minimo di buona volontà da parte degli amministratori.

Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino

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A Torino è stato attivato un sito dedicato che riporta tutte le informazioni necessarie. Da subito si presenta con la mappa schematica della rete, dove ogni linea è rappresentata da un colore diverso, ed un riassunto delle "performance" del sistema. I primi tre link sono i più importanti: quali sono le linee, gli orari, le tariffe. Più in basso una sezione di notizie che riporta estensioni e migliorie del progetto.

Cliccando su "Le 7 linee SFM Torino" si arriva subito ad una pagina che contiene la cartina completa scaricabile dei servizi, e comprende anche le mappe che spiegano la divisione in zone tariffarie.

Cliccando invece sul menu "Tariffe" si scopre che a Torino esistono i biglietti integrati. Da noi l'Assessore Chisso ha detto che prima di fare i biglietti integrati bisogna integrare i vettori. Ha senso? Ovviamente no, infatti a Torino hanno i biglietti integrati ma i vettori sono rimasti indipendenti. E uno di essi è Trenitalia, proprio come in Veneto.

Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna

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Anche a Bologna il sito si apre con lo slogan, il logo, e la mappa della rete. La ricetta è semplice ed è sempre la stessa, solo che in Veneto l'amministrazione regionale non la applica. Addirittura a Bologna la mappa della rete è scaricabile direttamente dalla home page.

Appare importante evidenziare come anche a Bologna si insista sul concetto di "linea S" alla milanese, tant'è che il sito apre proprio dichiarando "arriva la esse bolognese". Mentre la terminologia lombarda si afferma come standard di fatto, in Veneto ancora si parla ufficialmente di "regionali lenti"...

I vari menu forniscono rapido accesso a tutta la documentazione interessante: linee orari e tariffe, ma anche i documenti pubblici che hanno portato all'attivazione dei servizi, i dati sugli indici di puntualità (che in Veneto è impossibile avere nonostante siano parametri di un contratto di servizio pubblico) ed una raccolta di materiale selezionato per la stampa.

Tutte le informazioni sono raccolte in un unico sito, presentate in modo graficamente chiaro e gratuitamente a disposizione di ogni viaggiatore in possesso di computer o smartphone.

Linee S Milanesi e Servizio Regionale Lombardo

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Drammaticamente impari il confronto con lo sforzo informativo profuso da Regione Lombardia. All'interno del sito istituzionale regionale è presente una massiccia raccolta di documentazione, dalla presentazione del progetto, alle ultime notizie sul servizio. ad un motore di ricerca degli orari dedicato agli spostamenti regionali.

Data la complessità dei servizi (soprattutto nell'area di Milano) le mappe sono divise in più schemi distinti, ciononostante sono tutte facilmente raggiungibili dal menu di destra.

I diversi livelli di servizio sono contraddistinti da un logo; le diverse linee S (anche lì, ovviamente, cadenzate) sono numerate e colorate per un facile riconoscimento.

Molte altre informazioni si trovano anche nel sito di Trenord, l'impresa posseduta al 50% da Regione Lombardia e all'altro 50% da Trenitalia, e che gestisce l'intero servizio ferroviario regionale. Questo apparente "doppione" in realtà ben evidenzia come siano due i ruoli coinvolti: la Regione che pianifica e finanzia, Trenord che si occupa dell'esercizio. In Veneto i due ruoli sono completamente mescolati ed in buona parte assorbiti dalla sola Trenitalia.

Giusto per dare una idea, le informazioni presenti sul sito istituzionale lombardo sono talmente tante che è possibile trovare anche dei libri completi sul tema del trasporto ferroviario.

Toscana - Memorario

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La Regione Toscana negli ultimi anni ha perseguito dei progetti un po' meno ambiziosi, a livello di quelli del Veneto, ovvero cadenzare le varie linee senza però stravolgere la struttura dei servizi. Di fatto in Toscana da qualche tempo è in vigore un Orario Cadenzato, solo che lì si chiama Memorario. Anche in Toscana il servizio regionale è completamente gestito da Trenitalia.

Le informazioni presenti sul sito istituzionale toscano sono ridotte rispetto agli altri progetti visti sopra, ma comunque sono presenti nella forma essenziale: elenco delle linee e mappa scaricabile. Per gli orari ed altri dettagli invece si rimanda alla pagina dedicata sul sito di Trenitalia.

Ultima osservazione: le mappe del Memorario sono affisse anche a bordo dei treni regionali di Trenitalia, sia nella versione completa che nella versione per singola linea con l'elenco di tutte le stazioni.

E in Veneto?

Finora niente, tranne una pagina vecchia di 9 mesi; e comunque per consultare i quadri orario c'era scritto di recarsi di persona presso gli uffici della Direzione Mobilità.

Lo scorso 24 Luglio a Vicenza ci fu uno dei pochissimi incontri pubblici fra Regione, Trenitalia ed aministratori locali. Consapevoli che una corretta informazione è essenziale per il buon funzionamento di un servizio, a maggior ragione in presenza di innovazioni, noi di Ferrovie a NordEst chiedemmo pubblicamente quali iniziative fossero previste dal punto di vista della comunicazione. L'Ing. Giaconia di Trenitalia rispose che "ci avrebbero pensato". Sono passati 4 mesi.

L'argomento non riguarda solo la pura informazione ai pendolari. Il servizio ferroviario regionale è pagato a catalogo e messo a bilancio. Una volta stanziata la somma, si spera che la gente per qualche motivo salga in treno. E' ovvio che quanti più biglietti ed abbonamenti si vendono durante l'anno, maggiore sarà il ritorno economico per la Regione. Una corretta informazione, anzi diciamo pure una certa dose di marketing, non solo sarebbe un atto dovuto da parte dell'amministrazione pubblica, ma anche un investimento! Programmare un buon servizio, e poi convincere la gente a pagare per usarlo, è un buon modo per far fruttare i fondi pubblici e rientrare di parte delle spese.

Cosa ci sarebbe da fare

Abbiamo dato e rinnoviamo la nostra disponibilità alla Regione Veneto a collaborare per fornire idee e suggerimenti; nel frattempo ecco secondo noi cosa manca e dovrebbe essere fatto al più presto, in ordine di importanza:

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  • l'attivazione urgente di un sito web ufficiale sul servizio ferroviario regionale
  • la creazione di mappe che usino la grafica standard per mostrare le linee ed i nodi di scambio
  • la pubblicazione online delle mappe e degli orari linea per linea
  • la stampa cartacea degli orari pieghevoli divisi per linea, in formato tascabile
  • una presenza "pubblicitaria" sui giornali locali, per illustrare i vantaggi del nuovo orario (ad es. i nuovi RV Verona - Venezia da pubblicizzare sui quotidiani locali del Vicentino)
  • Del tutto secondario invece l'investimento in forme di comunicazione più economiche ma che costringono il viaggiatore a prendere appunti, come l'annuncio a bordo treno o il manifesto murale in stazione. Speriamo che a nessuno venga in mente l'idea di istituire un numero verde per dare informazioni sugli orari - anche perchè esiste già il sito delle Ferrovie Tedesche da consultare con lo smartphone...

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    In Lombardia Trenitalia pubblicizza i nuovi servizi sui quotidiani. Perchè in Veneto no?

    Fin qui abbiamo descritto cosa si doveva fare, ma non è stato fatto, sul fronte della comunicazione. Una comunicazione di tipo unidirezionale, in cui si comunicano le decisioni prese e si descrive il servizio. C'è anche un altro aspetto, non meno importante, che è quello della comunicazione interattiva fra chi decide e chi userà il servizio. Questa parte è quella del confronto, e ne parleremo in un prossimo articolo.