Davide | Articoli | 13/10/2010 | PDF

Veneto: multe a bordo treno, un grosso passo avanti

VENEZIA – Lo scorso 22 settembre la seconda commissione veneta, competente anche in materia di trasporti, dopo ampia discussione ha approvato all'unanimità il progetto di legge n. 45 in materia di multe nel trasporto ferroviario regionale.

L'iter di questa legge, seguito con attenzione dalla redazione di FNE, è stato piuttosto rapido: si pensi che la proposta è stata formulata dalla Giunta regionale appena insediatasi lo scorso 15 giugno, è subito partito il dibattito presso la competente commissione la quale, appena dopo le vacanze estive ha ricevuto in audizione le associazioni degli utenti per raccogliere le loro osservazioni e quindi giungere in tempi brevi all'approvazione finale del testo emendato da trasmettere al Consiglio regionale. Il presidente della commissione Andrea Bassi (Lega Nord) ha affermato di aver accelerato al massimo i tempi istruttori poiché "il problema delle multe salate per chi compra il biglietto ferroviario ma non lo oblitera è molto sentito e la commissione ha ricevuto numerose segnalazioni da parte degli utenti costretti a sborsare centinaia di euro per una dimenticanza o per l'impossibilità di vidimare il biglietto a causa delle obliteratrici rotte".

Il testo così come è stato licenziato dalla commissione ha subito notevoli modifiche rispetto alla versione originale presentata dalla Giunta regionale e gran parte dei miglioramenti è stata resa possibile soprattutto grazie al prezioso contributo delle associazioni degli utenti le quali hanno formulato numerose osservazioni:


Tutti i dettagli relativi alle sanzioni sono riassunti nel PDF allegato; il secondo PDF contiene il testo della legge.

Da parte di Bassi trapelano apprezzamento e riconoscenza nei confronti dell'assessore Chisso "per la rapidità con la quale ha presentato il disegno di legge". Invece non risparmia una "tirata di orecchie" a Trenitalia e Sistemi Territoriali per non essersi presentate in commissione, sebbene invitate, per le audizioni sull'argomento e critica i vertici di entrambe le società "che hanno sollevato sulla stampa pesanti rilievi su una legge, senza aver offerto il minimo contributo per migliorarla". E aggiunge: "L'assenza di Trenitalia è stata un grave sintomo di disinteresse". Delle polemiche che hanno accompagnato l'approvazione del testo trattiamo in un articolo separato.

Il progetto di legge è ora in versione definitiva; affinché queste nuove misure diventino effettive, è necessario che vengano approvate anche dal Consiglio regionale (dove sarà proprio Bassi a relazionare in aula) e, infine, dovrà essere stipulata un'integrazione al Contratto di Servizio vigente. Fino a quel momento, lo ricordiamo, rimangono in vigore le attuali condizioni.