Federico | Articoli | 01/04/2013 | PDF

Trieste, presentati i nuovi CAF

TRIESTE - La consegna dei nuovi treni Civity da parte di CAF è iniziata ufficialmente mercoledi 6 marzo con una piccola presentazione pubblica in stazione Centrale a Trieste. Dopo i nuovi Vivalto (vedi FNE news del 21/01/13) il parco rotabile circolante in Friuli si arricchisce di un nuovo esemplare prodotto dalla spagnola CAF - Costruciones y Auxiliar de Ferrocarriles SA.

La fornitura commissionata dalla Regione Friuli Venezia Giulia prevede un primo lotto di 8 treni con alimentazione 3.000 Vcc ed apparecchiature di bordo adatte per la circolazione sulle reti italiana e slovena; un secondo lotto di 4 treni avrà alimentazione politensione per essere impiegato sia in Italia che in Austria. L'esemplare presentato a Trieste fa parte del primo lotto ed è attrezzato all'origine con il sistema di protezione PZB, in uso in Slovenia, così come delle scritte di servizio in italiano e sloveno.

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Il nuovo treno Civity si compone di 5 carrozze, con possibilità di intercalarne una sesta; i carrelli sono in comune fra due carrozze adiacenti per un totale di 6 di cui 3 motori. La potenza complessiva raggiunge i 3,1 MW per una accelerazione all'avviamento di 1,2 m/s^2 ed una velocità massima omologata di 160 km/h.

I posti a sedere disponibili sono 295 divisi in 60 per le carrozze intermedie, 51 per le carrozze di testa e 13 sedili ribaltabili. Le carrozze di estremità sono completamente accessibili ai disabili, con pedane elettromeccaniche operabili dal personale di bordo e due posti riservati ai portatori di handicap; alcune file di sedili presentano un modulo più ampio per un comodo utilizzo da parte di anziani o donne in gravidanza.

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L'offerta è completata dalla possibilità di sostituire alcuni moduli con appositi accessori per arrivare a trasportare fino a 30 biciclette, come è tipico dei mezzi destinati a regioni turistiche.
Il gancio automatico consentirà di accoppiare velocemente due complessi laddove richiesto.

Nella progettazione degli interni CAF ha privilegiato decisamente l'abitabilità, producendo delle carrozze molto spaziose e luminose; ciò è stato reso possibile spostando buona parte degli apparati di servizio sull'imperiale.

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Un confronto tra le finestrature di due convogli moderni, il Civity di CAF ed il Vivalto di Corifer, un consorzio italiano: è evidente la disparità nella vetratura, a svantaggio della luminosità interna

Il vetro è molto usato anche per ridurre l'impatto visivo dei divisori; scalini e spigoli sono segnalati da led e corredati di mancorrenti. Interessante anche la scelta dei rivestimenti interni, tra cui una gradevole tonalità di legno per tavolini e pareti. Per scelta progettuale si è cercato di mantenere il piano di calpestio più piatto possibile, e rispetto a produzioni recenti paragonabili si è fatta una scelta poco invasiva nel disegnare gli scalini di accesso all'area sovrastante i carrelli.
I sedili sono a cantilever, con un rinforzo inferiore che riduce leggermente lo spazio a disposizione per infilare eventuali bagagli; molti posti sono dotati di tavolino e presa di corrente. Si nota, in generale, la ricerca della regolarità nel disegno degli spazi interni, a tutto vantaggio della fruibilità da parte dei passeggeri.
I servizi igienici sono ampi ed accessibili ai disabili: apertura, blocco ed altre azioni sono comandati da pulsanti a pressione illuminati; non mancano ganci portaoggetti ed un fasciatoio a ribalta.
Le dotazioni di sicurezza sono aggiornate alle nuove norme che entreranno in vigore nel 2017, a partire dal sistema antincendio di bordo presente in tutte le carrozze, così come il sistema di override del freno di emergenza, tramite il quale il macchinista può scegliere di non far fermare immediatamente il treno a seguito dell'attivazione del freno da parte dei passeggeri, se il treno non si trova in una posizione sicura (si pensi all'arresto in galleria con incendio a bordo). Le vie di fuga sono inoltre contornate da bordi fosforescenti, per essere identificate anche al buio.

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I nuovi convogli sono al 100% di proprietà della Regione FVG ma per l'esercizio verranno affidati a Trenitalia nell'ambito del servizio ferroviario regionale. Trenitalia ha anche curato le procedure di omologazione del Civity dato che questo è il primo gruppo della famiglia destinato ad essere usato sulla rete RFI, e attrezzerà i siti manutentivi dotati delle attrezzature specifiche per trattare i nuovi materiali: i treni Civity, a differenza dei materiali attualmente in uso in Trenitalia, hanno la maggior parte delle apparecchiature di bordo disposte sul tetto, rendendo necessarie strutture manutentive specifiche.
Le valutazioni dei tecnici presenti, tra cui chi sta seguendo la messa in servizio dei nuovi treni, è molto positiva, sia dal punto di vista della bontà costruttiva e progettuale che per quanto riguarda le prestazioni di marcia e la resa produttiva di questi veicoli.

Presenti all'evento l'assessore regionale Riccardo Riccardi (ormai a fine mandato) e la direttrice Trenitalia DTR Veneto Maria Giaconia; nessuno dei due si è sbilanciato ad indicare dei tempi precisi per l'entrata in servizio della flotta, né hanno specificato i servizi a cui saranno dedicati i nuovi treni.
Parzialmente soddisfatti i rappresentanti dei pendolari, felici di vedere "materializzato" un investimento importante ma ancora in fiduciosa attesa che il servizio quotidiano ne senta gli effetti.

[ articolo apparso anche su Ferrovie.it ]